“Enemy” è una pellicola del 2013 interpretata da Jake Gyllenhaal e diretta da Denis Villeneuve (regista canadese de “La donna che canta”, “Arrival” e della tanto acclamata saga di Dune: tutti film candidati o premiati all’Academy Award).
Liberamente tratto da un romanzo di Saramago (“L’uomo duplicato”, edito in Italia da Einaudi nel 2003), Enemy è un film che esplora il tema del doppio.
Adam è un professore di storia che conduce una vita piuttosto monotona e spenta, casualmente conosce Anthony, un attore che fisicamente è identico a lui in tutto e per tutto.
Lo strano incontro sconvolge l’esistenza dei due uomini in un crescendo di tensione e drammaticità.
La tematica del doppio, ovvero un alter ego che esprime ed incarna le parti più oscure e nascoste delle persone, è protagonista nella letteratura mondiale da sempre: Euripide, Wilde, Stevenson, Dostoevskij e Shelley sono solo alcuni degli innumerevoli autori che hanno indagato, nelle loro opere, il significato del doppio come parte di Sé in grado di esprimere l’inesprimibile.
L’opera cinematografica di Villeneuve è ambientata in una città decolorata dalle atmosfere oniriche e allucinate, un non-luogo che diventa spazio interno entro il quale Adam si confronta con le sue parti pulsionali ed aggressive. Qui il tema del doppio ci fa pensare al breve saggio di Otto Rank “Der Doppelganger” del 1914: per lo psicoanalista austriaco il Doppio manifesta l’incarnazione del rimosso pulsionale, della distruttività dell’Io e della potenza del desiderio.
Il protagonista del film è infatti impegnato strenuamente in una lotta costante tra lo sforzo di integrare il rimosso perturbante e la tentazione di negarlo-annientarlo e distruggerlo.
Il film è visibile sulla piattaforma PrimeVideo.