Chi è l’autrice?
Marina D’Angelo è un’italianista e storica della psicoanalisi che vive e lavora a Stoccarda
Di cosa parla?
“I viaggi di Freud in Italia” è un vasto studio, al contempo una dettagliata ricerca storiografica, sui numerosi viaggi di Freud in Italia, sul loro significato nella vita del padre della psicoanalisi e sulla loro influenza sulla nascita e sullo sviluppo del corpus teorico psicoanalitico.
All’interno del libro, l’autrice pubblica per la prima volta numerosi scritti inediti resi accessibili, dopo cento anni di restrizione, dalla Library of Congress di Washington DC.
Tramite i carteggi tenuti con Fliess, Jung e Ferenczi, le puntuali cartoline alla famiglia e le lunghe lettere a Martha e Minna, l’autrice ci svela una dimensione umana di Freud piacevolmente inedita.
Un uomo che “per sfuggire a se stesso” e per trovare ristoro morale e mentale, istaura un profondo e intricato rapporto con il territorio italiano. Rapporto che si rivelerà non sempre idilliaco e ideale: i turbamenti, le tensioni e le paure di Freud si intrecciano con la geografia dei luoghi visitati. Esempio emblematico dell’ambivalenza generata dall’Italia nel mondo interno di Freud, è il sofferto ma appagante rapporto con la città di Roma e con tutto ciò che essa rappresentava nella sua mente. Capitale imponente e veicolo di grande bellezza ma allo stesso tempo fonte perturbante di inquietudine.
Il libro si configura come un moto di esplorazione e il lettore si ritrova a viaggiare insieme al Prof. Freud e ai suoi immancabili compagni di viaggio (la cognata Minna, il fratello Alexander, l’allievo Ferenczi e la figlia Anna), a vivere luoghi come il Lago Maggiore, Roma, Firenze, Trieste, Napoli, Pompei e la Sicilia, paesaggi che si traducono in sogni, impressioni e pensieri annotati nei taccuini di Freud.
Perché consigliarlo?
Grazie al lavoro di Marina D’Angelo, il lettore dispone della possibilità di compiere una vera e propria esplorazione (geografica e psicoanalitica) insieme a Freud, che per una volta è in veste di compagno di viaggi più che di austero e rigoroso accademico.
